giovedì 25 luglio 2013

Cerca di fare le cose un po' per volta

Gli uomini non sono disturbati da ciò che accade ma dalla loro opnione su ciò che accade.

Epitteto


Spesso la causa della confusione e del conseguente senso di nervosismo che sperimentano molti è l'assurda abitudine di voler fare troppe cose in una volta.

Per esempio molti studiano e guardano la tv nello stesso tempo.

L' uomo d'affari invece di concentrarsi sul contenuto della lettera che sta dettando pensa contemporaneamente a tutte le cose che dovrebbe fare quel giorno o durante la settimana.

Questa abitudine é particolarmente insidiosa poiché raramente ne siamo consapevoli.

Quando ci sentiamo ansiosi, nervosi o preoccupati dall'enorme carico di lavoro che dobbiamo affrontare, sappiamo che c'è qualcosa di sbagliato.

Questo senso di nervosismo non è causato dal lavoro ma dalla nostra attitudine mentale.

"Dovrei essere in grado di finire tutto ora"

Diventiamo inquieti perché cerchiamo di fare l'impossibile e questo provoca inevitabilmente frustrazione e senso di impotenza.

La verità è questa: noi possiamo fare bene solo una cosa alla volta.

Solo se capiamo e ci convinciamo di questa semplice ed ovvia verità saremo capaci di smettere mentalmente di voler ad ogni costo anticipare le cose di cui ci occuperemo più tardi.

Inoltre saremo capaci di dirigere meglio la nostra attenzione e la nostra capacità di concentrazione su ciò che stiamo facendo ora.


Agendo  in questo modo ci sentiremo molto più rilassati e liberi da ogni sensazione di ansia e dal pensiero ossessivo del tempo che passa, capaci quindi di concentrarci e di pensare alla migliore soluzione.


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http://mc2elearning.blogspot.com/2006/10/try-to-do-things-stepwise.html

giovedì 18 luglio 2013

Cosa realmente significa migliorare le proprie conoscenze

"Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità."

Michel Eyquem de Montaigne


E' molto difficile definire il reale significato del termine "Conoscenze".

Ho notato che in molti campi delle attività umane incluso quello del lavoro, delle attività sociali e della formazione, si fa un uso eccessivo delle definizioni.

Specialmente su Internet trovo che ci siano troppe definizioni.

Siamo d'accordo sul fatto che le definizioni ci sono utili per capire il significato di una moltitudine di termini, concetti e oggetti, ma quali sono gli effetti collaterali?

La frammentazione del sapere. Cerco di spiegarmi meglio. Le culture occidentali sono letteralmente ossessionate dal bisogno di spiegare qualsiasi cosa a chiunque.

Troppe informazioni, troppi termini, troppe opinioni.

Ma se ognuno di noi è unico a questo mondo, questo spiega perchè ci sono miliardi di interpretazioni di ogni cosa o fatto.

Alcuni anni fa, quando ero agli inizi della mia attuale attività di autore di contenuti web, anch'io mi sentivo sopraffatto dalle troppe informazioni assorbite in breve tempo, ancora una volta.

Non era certamente la prima volta che mi sentivo soppraffatto dalle troppe informazioni.

Parecchie volte nella mia vita ho disperso ai quattro venti la mia energia e le mie capacità di assimilazione, in altre parole ho sempre avuto problemi di concentrazione.

Ciò che ho imparato a mie spese alcuni anni fa, fu la capacità di filtrare e integrare le informazioni allo stesso tempo.

Io penso che le persone non abbiano bisogno di più informazioni, ma di meno frammentazione e più rilevanza.

Per rilevanza intendo il bisogno di inquadrare le nuove informazioni acquisite nel contesto specifico delle esperienze e del vissuto di ciascun individuo e anche il bisogno di coerenza.

A mio parere questa è la vera differenza tra informazioni e conoscenze.


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http://mc2elearning.blogspot.com/2006/09/beyond-bounds-of-knowledge-definition.html


giovedì 11 luglio 2013

Prenditi il tempo di riflettere

"Il tempo è denaro, ma il denaro non compra il tempo"

James Taylor


Vai di fretta ogni giorno? Anche io lo facevo, un tempo.

Nella mia vita ho imparato gradualmente una cosa molto importante: la fretta è il nostro peggior nemico.

Più andiamo di fretta nel compiere le nostre routine quotidiane, più perdiamo la nostra naturale capacità di riflettere.

Abbiamo tempo per il capo, abbiamo tempo per i nostri clienti, abbiamo tempo per i nostri amici, abbiamo tempo per chiunque altro (per i nostri familiari pure, certamente!), ma non abbiamo tempo per noi stessi, perché?

Prenditi il tuo tempo, prenditi il tempo di riflettere su ciò che stai facendo ora, sulla qualità della tua vita, sui tuoi obiettivi, sulla tua salute, sul tuo futuro!

Non avere paura di affrontare queste cose ora, perché a lungo andare non potrai evitarle.

Io penso che ne vale la pena di pensare a queste cose regolarmente se ti è possibile.

Ecco il tuo pensiero conduttore per questo fine settimana: osserva bene quali convincimenti e quali vecchi schemi dentro la tua testa ti impediscono di realizzare finalmente te stesso/a e i tuoi veri desideri.

Cerca di startene da solo/a e di sbarazzarti di tutti gli altri, per questo fine settimana.

Sarà solo per te. Fai una passeggiata, possibilmente in un parco o in un ambiente naturale con tanti alberi e piante.

Fai un respiro profondo, e poi prenditi il tempo di riflettere.


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giovedì 4 luglio 2013

Sii creativo nello scrivere il tuo curriculum vitae (parte seconda)

"Non considerare mai la possibilità del fallimento; fintantochè persisterai, raggiungerai il successo."

Brian Tracy


Ora sei pronto per buttare giù la bozza del tuo curriculum.

Al fine di aumentare le probabilità di successo, hai bisogno di conoscere alcuni principi.

E' ovvio che devi personalizzare il tuo "biglietto da visita", ma cerca di mantenere lo stile sul classico e, ancora più importante, sii molto chiaro.

Non c'è la regola perfetta. Ciascuno di noi è un caso a sè stante, con le proprie esperienze e capacità.

La cosa più importante è essere comprensibili, chiari e diretti.

Non c'è una regola d'oro, la chiarezza stessa risponde alla logica.

Mettiti nella scarpe dell'esaminatore.

Lui (o Lei) deve leggere un centinaio di curriculum al giorno.

L'esaminatore si augura dopo una prima rapida lettura di raccogliere abbastanza elementi per valutare la tua candidatura.

Se Lui o Lei è costretto(a) a decifrare il tuo curriculum, probabilmente scarterà la tua lettera senza troppi scrupoli.

Regole di base:

Cinque punti sono essenziali per l'"impatto" della tua presentazione:

1. Chiarezza

2. Attirare l'attenzione

3. Mantenere vivo l'interesse

4. Adattare i tuoi obiettivi all'interlocutore

5. Scegliere dettagli rinforzanti

Seconda raccomandazione: Sii (non soltanto tenta di apparire) fiducioso in te stesso!

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