giovedì 31 luglio 2014

Il condizionamento sociale e il bisogno di auto-migliorarsi

"In sostanza il sistema scolastico ti forma e ti imposta con ciò che esso ritiene tu debba essere formato e impostato. Sono molto bravi a farlo. Penso che essi siano persino troppo bravi. Il problema è che quello che stanno facendo è condizionare i ragazzi ad accettare solamente la cultura prevalente. Ma i ribelli questo non lo accetteranno mai."

Jack Bowman


Sappiamo tutti quanto sia difficile - nella carriera come nella vita - trovare un perfetto equilibrio tra le proprie legittime aspirazioni verso il miglioramento di sé e il consenso o l'accettazione sociale esteriori.

Caro amico, se ti sei abituato a pensare come uno "yes-man", le mie parole non ti serviranno un gran ché.

Ma se credi invece che avere aspirazioni personali e trovare il tempo per sviluppare il tuo potenziale siano soprattutto un tuo diritto di nascita, allora ho molte cose da dirti.

Personalmente non ho mai dato alcuna importanza ai voti durante la scuola, né ai gradi, né alle gerarchie, né alle medaglie nè ai diversi sistemi premio-punizione che sono così annidati nella nostra società.

Alcuni, come quelli dei sistemi autoritari sono molto evidenti, altri, molto più subdoli e sottili, si nascondono nella pubblicità e nel bisogno di approvazione sociale.

Se pensi alla carriera come ad una successione di tappe da conquistare e dove il livello di prestigio e di consenso di ogni tappa è predefinito e misurabile, allora per te non ci sarà molto spazio per un autentico auto-miglioramento.

Se misuriamo il successo nella nostra carriera e nella nostra vita in base a ciò che altri hanno stabilito, non potremo mai sapere che cosa sia veramente la crescita personale.

La crescita personale non è una medaglia, non è una posizione sociale, né una ricompensa in denaro.

La crescita personale è un processo continuo, non ha alcuna destinazione o obiettivo particolare, se non quello di vivere più felicemente possibile e in pace con se stessi.

Come sostengono i guru del pensiero positivo, il denaro non è altro che una forma di energia che raggiunge naturalmente e senza sforzo chi si sente illuminato e ispirato in tutto ciò che fa.

Capisco che questo ti sembrerà difficile da accettare, ma sono in grado di confermarti che questo è vero perché l'ho sperimentato molte volte sulla mia pelle.

Per superare il condizionamento sociale e cercare di essere il più possibile indipendente dai vari sistemi premio-punizione, pensare con la tua testa, accettare il fatto che non potrai mai piacere a tutti coloro che incontrerai, sono tutti segnali che stai andando nella giusta direzione.

La direzione corretta è quella che ti fa sentire bene, in pace con la tua coscienza, e che ti da in ogni momento della tua giornata la precisa consapevolezza che stai facendo del tuo meglio.

Il premio più grande è la conquista della indipendenza personale e la possibilità di riuscire ad approvare se stessi senza alcuna conferma esteriore.

Questo obiettivo non è incompatibile con la famiglia o con la società.

Al contrario, le persone auto-realizzate sono molto spesso proprio quelle che hanno più successo sia nel lavoro che nelle relazioni affettive.




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giovedì 24 luglio 2014

Non rinunciare mai ai tuoi sogni!

"Prestate attenzione ai vostri sogni - gli angeli di Dio spesso parlano direttamente al nostro cuore quando siamo addormentati"

Eileen Elias Freeman


Molte persone, insoddisfatte della loro professione, semplicemente non hanno il coraggio di fare questo salto.

Sono schiave di un pensiero auto-distruttivo che consiste nel trovare una apparente sicurezza: "Se resto dove sono, non mi potrà accadere nulla".

"Se invece lascio il mio nido, in verità stretto e scomodo, ma caldo, mi potrebbero succedere alcune cose terribili."

Le cose terribili accadono davvero se si rimane, non se si va!.

Sei aggressivo, invidioso, irrigidito, bloccato; mentre se rinunciassi a tutto questo diventerebbe semplicissimo spiccare il volo.

Se credi di poterlo fare, lo farai. L'uomo è ciò che pensa.

Se pensi di essere una persona di successo, lo sei già.

Avverti forse soltanto un oscuro sentimento di insoddisfazione nella tua professione o nella tua vita, ma ancora non sai cosa fare, invece.

Non cercare di risolvere il problema facendoti venire il mal di testa e non ascoltare troppo il suggerimento degli altri.

Gli altri hanno le loro ragioni per le quali ti avrebbero visto volentieri in questa o quella professione, ma questo non significa ancora che quella professione sarebbe stata anche quella giusta per te.

Tu non sei qui per essere come gli altri ti vorrebbero!

Se ti senti confuso/a e non sai in quale direzione devi andare, ascolta il tuo intuito.

Il metodo migliore è quello di distenderti in un primo momento da solo con semplici esercizi fisici e poi a meditare tutto rilassato.

Nell' auto-contemplazione meditativa si sviluppa da sola naturalmente la tua capacità di realizzare qualsiasi cosa ed è fautrice di miracoli.

Dì a te stesso: "Io credo nei miracoli, perché sono realista!"

Ciò farà venire a galla quello che da sempre conoscevi e che per lungo tempo restava profondamente dentro di te.

Devi solo penetrare nella tua coscienza.

Presta molta attenzione ai tuoi sogni: essi ti forniscono alcune informazioni preziose.

Chi dice di non essere in grado di ricordare i propri sogni sta affermando in realtà di non essere in contatto con la propria vita interiore.

Se vuoi conservare i tuoi sogni, lo puoi fare.

Abbi fiducia in te stesso/a e troverai una meravigliosa soluzione, praticamente perfetta, e poi dirai: ma certo, è naturale!

Perché non ci ero arrivato/a prima?



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giovedì 17 luglio 2014

Il modo migliore di sbarazzarsi delle emozioni negative

"La più grande felicità è quella di trasformare i propri sentimenti in azione."

Madame de Stael

E' nel tuo interesse decidere se esprimere immediatamente i sentimenti negativi o se trattenerli fino a quando non li avrai compresi e studiato il modo migliore per risolverli.

Esistono molti modi per risolvere le emozioni che sconvolgono.

Potresti preferirire meditare, scrivere una lettera o parlare con la persona coinvolta.

Puoi chiederti: Quali alternative ho? Qual' è il modo migliore per affrontare questa sensazione? Quale è il modo migliore per dissiparla? Qual è l'azione più costruttiva che posso intraprendere per ottenere quello che voglio?

L'ansia può per esempio essere eliminata rimuovendo la minaccia che la provoca.

Molte persone costituiscono una minaccia per se stesse concentrandosi abitualmente su possibilità negative.

Puoi ridure al minimo invece l'ansia ponendoti domande che stimolano una soluzione.

Concentrati sul modo migliore per ottenere quello che vuoi.

Chiediti: cosa ho paura di perdere? Quale è la cosa migliore che posso fare per prevenire la perdita e per ridurre al minimo il dolore? Qual è il modo più corretto per raggiungere quello che voglio?

Quando si parla di rabbia, è nel tuo interesse esprimere direttamente il tuo dolore alla persona coinvolta.

Spiegagli/le  perché sei arrabbiato. Specifica come il suo comportamento abbia provocato la tua reazione ed esprimi il desiderio di trovare la soluzione migliore per entrambi.

Inizia dicendo: Quando ti comporti così, io mi sento arrabbiato e mi fai male perché ... Qual è il modo migliore per risolvere il problema?

Ricorda: solo tu hai il potere di trasformare i sentimenti negativi in azione!

Questo è il modo migliore di agire e nello stesso tempo il modo migliore per affermare noi stessi.

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giovedì 10 luglio 2014

Come l'istruzione influenza il comportamento delle persone (parte seconda)

"La cosa bella delle nuove cose che si imparano è che nessuno può portartele via."

B.B. King


Abbiamo scoperto nella prima parte che la funzione principale della conoscenza è la sopravvivenza dell'individuo.

Tuttavia oggi ci dimentichiamo un fatto importante: la contrazione sia dello spazio che del tempo rende l'ambiente in cui l'individuo deve adattarsi un ambiente in continuo cambiamento.

L'istruzione dovrebbe precedere i cambiamenti con la stessa velocità e, di conseguenza, preparare soprattutto gli individui da un punto di vista culturale.

Questo dovrebbe essere vero sia per quanto riguarda le conoscenze che i valori.

Invece questo non accade, e vi è ormai una discordanza  crescente tra lo sviluppo tecnologico e la cultura.

Essere un individuo moderno oggi significa soprattutto capire le relazioni tra le cose, proprio perché è questo tipo di istruzione che permette di interpretare meglio la realtà in cui si vive.

Il comportamento individuale è influenzato esclusivamente dai modelli di consumo e non da una solida preparazione, sia da un punto di vista scientifico che economico.

È vero che l'accesso alle informazioni e alla conoscenza è molto più disponibile che in passato ed è a disposizione di tutti, grazie anche a Internet.

Tuttavia, il ruolo dell' istruzione formale è chiaramente insufficiente a preparare la gente, per questo si rende necessario ricorrere alla auto-formazione.

Solo ricorrendo alla auto-formazione e alla formazione continua l'individuo può sperare di colmare questa lacuna e di vivere da protagonista il nuovo millennio.

Si tratta quindi di andare oltre la sopravvivenza, di cercare di  comprendere le sfide che ci attendono, soprattutto quella energetica, e di raccogliere tutte le opportunità di carriera e di miglioramento personale che sono davanti a noi.

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giovedì 3 luglio 2014

Come l'istruzione influenza il comportamento delle persone (parte prima)

"È un miracolo che la curiosità sopravviva all'istruzione formale."

Albert Einstein


Quale è lo scopo dell'istruzione? Ci sono molte risposte a una simile domanda.

C'è n'è una fra queste tuttavia, che mi sembra fondamentale: l'istruzione prima di tutto deve permettere l'adattamento di un individuo (e di una società) al proprio ambiente.

Deve essere uno strumento di sopravvivenza.

Così è sempre stato: nel corso della storia dell'umanità le cose che una generazione tramandava alla successiva erano il frutto delle esperienze precedenti.

Queste erano destinate a risolvere meglio i problemi quotidiani, sia per quanto riguardava le tecniche di caccia sia per costruire un riparo.

Le conoscenze tramandate potevano riguardare inoltre il rispetto di certe regole di comportamento nei confronti degli altri membri del gruppo, al fine di mantenere la coesione tra gli individui.

La coesione era necessaria per la sopravvivenza dei singoli.

Già nelle forme associative più primitive si potevano distinguere, in breve, quelli che sono indubbiamente i due aspetti fondamentali dell'istruzione: la conoscenza e valori.

La conoscenza dei problemi e il modo di risolverli, per esempio la capacità di costruire e utilizzare una lancia o quella di costruire e utilizzare un computer e i valori per adattarsi all'ambiente.

Molteplici modelli di comportamento (codificati nell'etica, nelle tradizioni, nelle leggi) proteggono la sopravvivenza dell'individuo attraverso quella del proprio gruppo di appartenenza.

L'istruzione ha sempre avuto questa funzione fondamentale di sopravvivenza e continua ad averla ancora oggi.

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