giovedì 15 agosto 2013

Sii persistente, non ripetitivo

“Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un’azione, ma un’abitudine”

Aristotele


Molti fraintendono il significato del termine "persistenza" e tendono a confonderlo con "ripetizione" o "ripetitività".

Altri considerano le attività ripetitive come un fattore demotivante, specialmente quando si riferiscono al mondo del lavoro e ai mansionari.

Non sono sicuro che le attività ripetitive debbano necessariamente essere considerate come una maledizione; in molte mansioni e compiti esse sono pur necessarie.

I nostri nonni sapevano che il lavoro manuale e ripetitivo era qualcosa di mistico e onorevole.

Tra parentesi molte religioni dicono che "il Lavoro nobilita l' Uomo" e persino lo santificano.

Tuttavia vorrei far notare che ciò non ha niente a che fare con la tecnologia, con i moderni stili di vita o con la produttività.

Ho avuto un collega / aiutante per molto tempo, per circa 25 anni, nella mia precedente attività, una piccola società di acquisizione ed elaborazione dati.

La nostra piccola azienda godeva di una discreta reputazione ed era apprezzata dai clienti.

Io ero il solo responsabile di ultima istanza, mentre lui era in verità un associato ma senza responsabilità finale a livello aziendale (Io preferivo comunque chiamarlo "collega").

Per esempio il mio collega preferiva dedicarsi alle attività ripetitive piuttosto che dover modificare le abitudini e cambiare spesso il modo di fare il proprio lavoro.

Io preferivo, al contrario, studiare continuamente come cambiare e migliorare il modo di fare le cose all'interno dell' organizzazione, per aumentare l' efficienza, la qualità e la produttività dei nostri servizi.

Cosa imparai da quella esperienza? Che entrambi avevamo ragione!

La semplice e sterile ripetizione delle stesse operazioni non è abbastanza per migliorare e per avere successo in un ambiente moderno e competitivo.

Ma se ripetizione, diligenza e puntualità sono abbinate alla creatività e ad un forte desiderio di giungere al successo e di eccellere, allora, questa io la chiamo Persistenza.


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http://mc2elearning.blogspot.com/2006/10/about-persistence-and-repetitive-tasks.html

giovedì 8 agosto 2013

Evita di porti false limitazioni quando ti proponi per un lavoro

“Non vengo giudicato dal numero di volte in cui fallisco, ma dal numero di volte in cui ho successo. E il numero di volte in cui ho successo è direttamente proporzionale a quello delle volte in cui io fallisco eppure continuo a provare.”

Tom Hopkins


"Sono troppo giovane", "Sono troppo anziano", "Sono una donna", "Non ho diplomi", "Non ho esperienza di lavoro", e così via.

Tutte queste affermazioni risuonano come un giudizio finale. 

Molta gente ripete spesso queste frasi quando è in cerca di un lavoro.

Questo è particolarmente vero quando sei stato appena licenziato/a e sei nei guai anche dal punto di vista sentimentale!

Ti senti depresso/a e insicuro/a, so cosa significa. Tuttavia deve solo esserne consapevole, prendine atto, dopodiché cerca di reagire al più presto possibile!

Purtroppo sono cose che accadono nella vita, allora che vuoi fare?

Mi sono accorto che quello che molti fanno (me compreso a suo tempo) è di cercare inconsciamente ad ogni costo di confermare questi pensieri negativi, trasformandoli in realtà: il problema è che non ce ne rendiamo conto!

Queste affermazioni negative si riferiscono a situazioni che da un punto di vista realistico non è possibile cambiare a meno che non si abbia a disposizione una bacchetta magica!

Sto parlando di false limitazioni che ci auto imponiamo. Perché sono false?

Perché non c'è nessuna ragione di considerarle come un handicap, al contrario tu hai in realtà sempre e comunque il potere di trasformare questi "fatti", nelle tue più formidabili armi segrete!

Il limite è solo un pretesto per enfatizzare un aspetto della tua situazione.

Dipende da te trasformare questi negativi e paralizzanti pensieri in positivo. Puoi, se vuoi!


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http://mc2elearning.blogspot.com/2006/10/avoid-false-limits-searching-for-new.html


giovedì 1 agosto 2013

L' importanza di una prospettiva indipendente

"Non permettere che l’opinione di qualcuno diventi la tua realtà."

Les Brown


Forse quando eri piccolo qualcuno continuava a ripeterti che non valevi niente.

Ogni giorno diventava sempre peggio. Sei un incapace! Non sei abbastanza bravo! Non avrai mai successo! E così via.

Solo pochi bambini purtroppo vengono incoraggiati. La maggior parte di loro vengono messi in dubbio.

Quando eri un bambino probabilmente davi grande importanza a quello che gli altri dicevano di te.

Beh, per il resto della tua vita, tu sei la sola persona che ha il potere di ritenere responsabili queste persone.

Tanto più accusi queste persone, tanto più confermi le loro opinioni su di te.

Caro amico, purtroppo anche io, come molte altre persone che conosco bene, non sono stato incoraggiato da piccolo.

Quello che ho imparato a mie spese, sperimentandolo una volta di più su me stesso, è che ognuno di noi ha in realtà il potere di cambiare queste opinioni negative.

Occorre accettarle, non combatterle. E' necessario estraniarsi da esse.

Soltanto in questo modo queste opinioni non avranno più alcun potere su di noi.

Si tratta di sostituire un pensiero ipnotico negativo con un altro positivo.

Quando riuscirai a centrare questo obiettivo, allora sarai in grado di liberare te stesso dalle catene che ti hanno reso schiavo.

Il potere dei tuoi pensieri e delle tue convinzioni è assolutamente importante.

Circa diciotto anni fa lessi un libro di uno specialista tedesco in ipnosi: "L' energia dei tuoi pensieri", il suo nome è Erhard F. Freitag.

Devo ringraziare molto questa persona, e anche il Dr. J. Murphy, perché le cose che essi affermano sono vere ed io me ne sento testimone.

Grazie al pensiero positivo fui in grado di superare una lunga serie di conflitti e insicurezze che mi portavo dietro di me da lungo tempo.

Nel libro del Dr. Freitag una frase mi colpii in maniera particolare:

"Una opinione non diventa verità solo perché un milione di persone la rappresenta."

Porterò questa frase con me per sempre.


Pensa con la tua testa, e certamente non ti pentirai mai di questo.


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