giovedì 22 gennaio 2015

Come il Pensiero Positivo ha ben funzionato per il mio successo

"Ogni nostro pensiero crea il nostro futuro."

Louise Hay


Adoro le citazioni di Louise Hay e soprattutto questa qui sopra.

Non c'è niente di più vero di questo! Noi creiamo per davvero il nostro futuro attraverso i nostri pensieri, sia in senso positivo che negativo, e lo facciamo tutti i giorni, senza esserne consapevoli.

Louise Hay e Wayne Dyer sono da stati da sempre i miei migliori ispiratori!

Nel 1995 sperimentai una eccezionale trasformazione nella mia vita, lessi più di un centinaio di libri in 6 mesi, (crescita personale, filosofie orientali, tecniche di meditazione ecc.), dopo una severa crisi personale di fiducia in me stesso e dopo la morte di mio padre.

Quel periodo è stato uno dei periodi più difficili della mia vita.

Non ho soltanto letto libri, ma anche praticato esercizi, affermazioni, yoga e meditazione, il lavoro sul respiro e soprattutto il lavoro allo specchio, che trovo davvero molto efficaci.

Nello stesso periodo fui impegnato in un progetto di formazione in favore di un famoso gruppo aziendale italiano.

Il mio ruolo fu dapprima la progettazione e poi la conduzione effettiva di un corso di formazione economico-finanziaria su misura per 114 dirigenti, provenienti da tutte le aree gestionali, come la contabilità, la finanza, il marketing, la produzione, la ricerca e sviluppo, e così via.

Sto parlando di un grande gruppo industriale italiano, con sedi tra l'altro anche a Rimini e Cesena, Regione Emilia Romagna.

Operavo a quel tempo come consulente e formatore aziendale free lance per una società di consulenza internazionale, il gruppo Cegos.

Utilizzai nell'occasione la maggior parte dei suggerimenti di Louise Hay, sia per alleviare i miei disagi emotivi, sia per acquisire fiducia in me stesso per prepararmi a questo importante impegno della mia vita professionale.

Nonostante la poca fiducia nutrita nei miei confronti da alcuni colleghi inizialmente a causa della mia presunta poca esperienza e della mia giovane età, ebbi alla fine i migliori riconoscimenti per il lavoro svolto da tutti i 114 dirigenti e dal direttore generale del gruppo, cioè dal cliente finale.

Il Pensiero positivo ha funzionato per me non soltanto in questo caso, ma anche in molte altre occasioni della mia vita personale e professionale.

Il Pensiero Positivo, se ci lavori sopra davvero seriamente, ti potrebbe procurare davvero un mucchio di grossi benefici.

Diventi più sicuro di te stesso, le tue energie cominciano ad agire in tuo favore e non contro di te! Un mucchio di "sincronicità" improvvisamente succedono nella tua vita, ecc.

Grazie a Louise Hay, misi regolarmente in pratica giorno dopo giorno e con grande successo molte delle diverse tecniche previste dalla filosofia del Pensiero Positivo di Louise Hay.



Read this article in english:

http://mc2elearning.blogspot.com/2008/07/how-positive-thinking-has-well-worked.html

giovedì 15 gennaio 2015

Stile di vita di un autodidatta parte seconda

"Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo. Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé."

Galileo Galilei

(continua dalla prima parte)

Anche se nessuno vuole mettere in discussione il contributo dei docenti e dei compagni di studio, l'apprendimento formale è stato possibile grazie a ricercatori che lavoravano in modo indipendente fin da quando Sir Isaac Pittman cominciò ad insegnare stenografia per corrispondenza nel lontano 1840.

Gli studenti auto-diretti sono stati a lungo ignorati da istruttori in aula e professori i quali preferivano credere che essi fossero necessari per l'apprendimento.

Gli studenti indipendenti sono stati respinti dalle istituzioni che volevano applicare tecniche di produzione a lotti economicamente vantaggiose per l'industria della formazione.

L'indipendenza nell'apprendere può essere nella natura di una persona o può derivare da esigenze particolari, come ottenere un diploma o attestato entro una certa data, pur non essendo in grado di raggiungere il luogo delle lezioni o partecipare ad esercitazioni di gruppo.

Sebbene gli studenti auto-diretti non saranno probabilmente mai la maggioranza, essi ne costituiscono tuttavia un segmento cruciale.

E gli studenti indipendenti, poichè imparano per ragioni proprie, sono più propensi ad applicare in pratica ciò che apprendono.

L'apprendimento indipendente presagisce l'era del controllo dell' e-learning da parte del consumatore.

Fino ad ora, la maggior parte delle decisioni circa la forma e i contenuti formativi di e-learning erano state fatte da coloro che le conoscevano meglio, cioè dai produttori di e-learning.

Ciò era  appropriato. Solo i produttori conoscevano cosa la tecnologia avrebbe potuto fare.

Gli studenti indipendenti o auto-diretti stanno già rivoluzionando il mondo dell'e-learning ed ancor più lo faranno nel prossimo futuro.

Essi forniscono gli strumenti e i contenuti formativi richiesti con specifiche complete e dettagliate di quello che vogliono.

Essi sono in grado di rilevare un milione di bug e fornire allo stesso tempo un miliardo di proposte di soluzione.

L' Economia sarà guidata da ciò che le persone vogliono e che sono disposti a pagare piuttosto che acquistare ciò che qualcuno, che ha convinto un venture capitalist, avrebbe voluto vendere loro.

Gli studenti auto-diretti devono sentirsi in grado di creare ed impegnarsi in eventi di formazione spontaneamente.

Gli studenti auto-diretti desiderano disporre di strumenti di valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti che siano veramente indipendenti.

Le istituzioni educative e le organizzazioni professionali possono assistere gli studenti indipendenti aiutandoli a documentare il loro apprendimento e ad ottenere le credenziali attestanti le loro nuove conoscenze e competenze raggiunte.




Traduzione del commento rilasciato dall'utente Elearning alle 8:47 PM del 15 giugno 2008 sul post originario in inglese:

Elearning dice...

"Ottimo post.  Mi piace la citazione di Galileo che hai postato qui. Perfetto per il tuo post. Mi piace davvero come la pensi. Dipende davvero dagli studenti se essi si impegneranno con te al 100% nel tuo corso. Noi non possiamo fare nulla se essi non vogliono partecipare. Perché preoccuparsi di fare iscrivere qualcuno ad un corso se non vuole davvero, giusto? Hai fatto un bel lavoro."

Read this article in english:

http://mc2elearning.blogspot.com/2008/06/independent-learner-lifestyle-second.html

giovedì 8 gennaio 2015

Stile di vita di un autodidatta parte prima

"La vera essenza della formazione è lo studio della mente umana, infantile, adolescenziale ed adulta."

Sri Aurobindo


Coloro che amano apprendere in modo indipendente, conosciuti anche come studenti auto-diretti o autodidatti, sanno come insegnare a se stessi qualsiasi cosa desiderino apprendere, senza iscriversi ad alcun corso, oppure quando e se un corso è davvero necessario.

Essi possono pianificare il loro apprendimento, cercare le risorse e capire come padroneggiare il materiale.

Ogni mente, e quindi anche ogni autodidatta, è unico e non ne esistono due disposti ad imparare le stesse cose nello stesso tempo e allo stesso modo.

La maggior parte delle grandi tradizioni filosofiche, comprese quelle riconducibili a Gandhi, Tagorè, Aurobindo e Krishnamurti, riconoscono una componente spirituale all' apprendimento, insegnando che la conoscenza è molto di più che un modo per ottenere un lavoro od ottenere un punteggio elevato ad un test standardizzato.

È impossibile misurare il successo dell' auto-apprendimento per mezzo di test, voti o punteggi.

Questi individui sono liberi di svilupparsi a modo loro ed esiste una abbondante letteratura su come persone felici e di successo abbiano seguito nella loro vita un percorso non tradizionale.

Un modo per rafforzare e ampliare le tue abilità e conoscenze è quello di guardare oltre le fonti accademiche.

Il mondo dei ricercatori della verità, delle scoperte, delle conoscenze, delle invenzioni e delle creazioni trascende le limitate modalità di apprendimento che sono state insegnate alla maggior parte di noi.

Uno dei principali vantaggi dell'essere un autodidatta è di non essere mai costretto né da un particolare metodo formativo né dalla necessità di competere con altri, ad una sola modalità di studio.

Alcuni studi sono meglio condotti attraverso la ricerca solitaria e la riflessione; altri invece necessitano invece di  interazione sociale.

Alcuni traggono il loro apprendimento principalmente dai libri o da altro materiale scritto; altri invece hanno bisogno di una graduale maturazione che richiede anni, a volte decenni.

L' autodidatta spesso riunisce in sé le competenze di diversi tipi di professionisti, come il documentarista, lo studioso universitario, il giornalista investigativo e il detective, quando sono alla ricerca di informazioni.

(continua nella seconda parte....)



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http://mc2elearning.blogspot.com/2008/03/independent-learner-lyfestyle-first.html