giovedì 20 febbraio 2014

Stai usando entrambe le parti del tuo cervello?

"Non mi sono mai imbattuto in alcuna delle mie scoperte attraverso il processo del pensiero razionale."

Albert Einstein


Nella maggioranza delle persone la parte sinistra del cervello riguarda la logica, il linguaggio, il ragionamento, il processo di causa ed effetto, l' analisi e tutte quelle attività cosiddette "razionali".

Quando questa parte è al lavoro, l'altra (la parte destra) si trova nello stato "onde alfa" o è a riposo.

La parte destra, a sua volta, ha a che fare con il ritmo, la musica, le immagini e la fantasia, il colore, la capacità di confrontare i sogni ad occhi aperti, la fisionomia, il riconoscimento di schemi ed esempi.

Sono sempre stato affascinato dal libro "Usa la tua testa" di Tony Buzan, nel quale egli sostiene che se un individuo è incoraggiato a sviluppare un'area mentale che in precedenza aveva considerato debole, questo sviluppo, invece di diminuire l'energia di altre aree mentali, sembra produrre un effetto sinergico di miglioramento in tutte le aree mentali del proprio cervello.

I cervelli delle grandi menti appaiono a prima vista sbilanciati.

Einstein e altri grandi scienziati avevano tutte le caratteristiche degli individui in cui la parte sinistra del cervello risultava dominante, mentre il contrario valeva esattamente per personalità come Picasso e Cézanne.

Ma la storia ha negato queste teorie.

A scuola Einstein fu respinto in matematica e tra le sue varie attività mostrò passione per l'arte, lo studio del violino, la pratica della vela e i "giochi di fantasia".

I numeri, le formule, le equazioni e le parole con cui Einstein costruì la sua nuova immagine ebbe per risultato la teoria della relatività, di fatto una sintesi tra parte destra e quella sinistra del cervello.

Tutti i grandi artisti si rivelarono altrettanto dotati di talento in entrambe le parti del loro cervello.

Ma l'esempio supremo di ciò che un essere umano potrebbe fare se le due parti del cervello fossero sviluppate simultaneamente è costituito da Leonardo da Vinci.

Ai suoi tempi era senza dubbio l'uomo più dotato in tutte le seguenti discipline: arte, scultura, fisiologia, scienze generali, architettura, meccanica, anatomia, fisica e invenzioni.

La conclusione è che una volta di più un approccio olistico risulta più appropriato per l'auto-miglioramento e la crescita personale, perché, a mio avviso, esso permette di fondere e armonizzare tutti gli aspetti e le espressioni del nostro essere.

Nella mia esperienza posso solo confermare che alternare l'attività razionale a quella immaginativa è il vero segreto del nostro miglioramento personale.


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